Ecco la ricchissima rassegna musicale organizzata dal Festival di Spoleto per la sessantunesima edizione
Per la sessantunesima edizione del Festival di Spoleto è stata organizzata una notevole programmazione concertistica. Grazie alla collaborazione con i Conservatori di tutta Italia e in particolare con quello di Perugia, giovani musicisti interpreteranno famosi brani musicali, portando alla città un ricchissimo repertorio che spazia dalla musica da camera a brani musicali jazz. Inoltre, ospiti di eccezione saranno Francesco De Gregori e Marion Cotillard, quest’ultima diretta dallo straordinario regista francese Benoît Jacquot.
Concerti diurni e serali: giovani talenti italiani
Per tutto il periodo del festival, dal 30 giugno al 14 luglio, è in programma una Rassegna musicale che permetterà ai migliori talenti dei conservatori italiani di esibirsi pubblicamente. Grazie alla collaborazione del Festival di Spoleto con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, sono stati allestiti i Concerti di mezzogiorno, i cui protagonisti sono i vincitori dell’annuale Premio delle Arti. Oltre a vari strumentisti, anche tre Orchestre partecipano alla Rassegna: e l’Orchestra Nazionale Jazz.
Orchestra Giovanile Italiana
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Ci sarà anche una Rassegna serale: i Concerti della sera, tenuta dagli allievi del Conservatorio di Musica Francesco Morlacchi di Perugia. Quattordici serate per condurre il pubblico attraverso generi complessi: Opera, Bel Canto, Jazz, fino alla forma più “semplice” del recital pianistico.
De Gregori in Piazza Duomo
Il grande Francesco De Gregori, dopo il tour di concerti in Europa e Stati Uniti, sabato 7 luglio fa tappa anche a Spoleto, in Piazza Duomo. Come ha fatto lo scorso autunno a Londra, Parigi e New York, suonerà una scaletta che non comprende solo suoi grandi classici, perché, come ha dichiarato lui stesso: “Mi piace anche quel silenzio un po’ stupito che accoglie le canzoni meno conosciute. La bellezza del live è anche questa, la scaletta non deve essere scontata, bisogna mischiare le carte".
Giovanna D’Arco al rogo, il gran finale
Dulcis in fundo, a conclusione del Festival Dei Due Mondi, domenica 15 luglio sarà eseguito l’oratorio drammatico Jeanne D’arc Au Bûcher - Giovanna D’arco Al Rogo. La regia è stata affidata a Benoît Jacquot, mentre Jérémie Rhorer dirigerà l’Orchestra Giovanile Italiana. Tra gli interpreti il premio Oscar francese Marion Cotillard sarà nei panni di Giovanna D’Arco, i cui ultimi tragici istanti sono ripercorsi dalla musica di Arthur Honegger, scritta nel 1938, con il libretto di Paul Claudel.
Benoît Jacquot
Il testo poetico racconta di una martire che, giunta alla fine dei suoi giorni, interroga il suo passato carico di contraddizioni. È un’opera la cui musica e il cui testo formano un’unità di rara bellezza, tanto che da quest’opera è stato tratto l’omonimo film del 1954 diretto da Rossellini.